Quante volte abbiamo passato minuti interminabili pensando all’hashtag perfetto per le nostre foto? Diventa sempre più difficile muoversi e competere tra i milioni di tag che circolano sui social. E mentre ci arrovellavamo il cervello, dall’incontro tra l’intelligenza artificiale e la complessità dei social network è nato TagsWow: tu gli mostri la tua foto e lui genera per te gli hashtag più pertinenti.
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Tutta farina del nostro sacco
Siamo stati i clienti di noi stessi. Ci siamo svegliati una mattina e in procinto di condividere con il mondo il nostro personale “buongiornissimo kaffèèè?” ci siamo resi conto di avere un problema. Avevamo una foto molto instagrammabile, ma poco tempo per individuare gli hashtag migliori. Abbiamo capito che - come noi - molti altri utenti di Instagram si ritrovano sempre più spesso a fare i conti con l’enorme mole di tag di cui il web è colmo. E allora? Immaginare un’app che in pochi istanti restituisse la soluzione, ci è sembrato un ottimo modo per semplificare il flusso di pubblicazione. E ci siamo detti “se non noi, chi? Se non ora, quando?”.
Alla conquista di Instagram
TagsWow è un’app nativa per iOS sviluppata con il linguaggio Swift la cui logica di base è stata implementata su un backend costruito con framework Django/Python. Componenti tecnologiche arricchite poi dall’intelligenza artificiale che è la vera protagonista del nostro gioiellino. L’azione dell’AI si palesa nell’app in tre modalità:
- Data una foto, il primo input ad attivarsi è il riconoscimento del soggetto principale. Per questo abbiamo integrato Google Cloud Vision API, un particolare tipo di API che consente analizzare il contenuto delle immagini sfruttando il Machine Learning: il risultato sono immagini classificate in categorie e sottocategorie che restituiscono a TagsWow informazioni approfondite sul contesto fotografico.
- L’acquisizione delle informazioni è seguita da un’interrogazione di IG finalizzata a rilevare le combinazioni di hashtag più frequenti: da qui vengono estrapolati i dati più popolari e creata una rete di tag correlati all’immagine sottoposta ad analisi.
- Il passo finale è l’individuazione degli hashtag più utilizzati dall’utente, output raggiungibile grazie ad un’azione analitica sul profilo Instagram collegato all’app.
E alla fine, signore e signori, mettetevi comodi perché…
...ci pensa Mr. Wow!
Più facile di così non si può, parola di Mr. Wow. 3 secondi è il tempo che impiega per scrutare come un falco ogni minimo dettaglio della foto e portare gli utenti a valorizzare il proprio Instagram grazie ad un elenco di hashtag data driven.
AI a beneficio di tutti: da una versione base che consente di rilevare un numero limitato di foto fino alla premium In-App Purchase in cui non esistono vincoli: scattare compulsivamente non è mai inutile quando al successo social contribuisce anche Mr. Wow.
I risultati
✅ Generazione di engagement
✅ Incremento delle post views
✅ AI a sostegno della viralità online
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